mercoledì 16 luglio 2008

Unità operativa di pronto intervento (N.IS.O.).

Si chiamerà NISO (Nothing IS Ok) il sistema di supporto satellitare e comunicativo tra la navicella Turbofolk e la casa madre. Nulla è lasciato al caso. La centrale operativa, come potete vedere dalla foto, è dotata di ogni ben di Dio radio-telefonico-informatico. L’unità centrale (seduta su poltrona a norma 626 girevole) è di parchi consumi ed è dotato di un originale quanto bizzarro sistema di alimentazione: birra e merlot. Nella giornata di ieri si è provveduto al collaudo dell’unità. Mediante l’inserimento di un microchip sulla chiappa sinistra di Stefano si è proceduto all’immediata localizzazione e tracciamento dello stesso e all’invio di unità di pronto intervento. Tutto ha funzionato egregiamente anche se il microchip era guasto. Stefano e l’Alessandro sono stati individuati e “tratti in salvo” al solito pub, davanti alla solita birra, a parlare del solito calcio mercato estivo. Il problema rimane in Iran dove non esistono ne pub ne osterie, speriamo che la nuova partita di microchip, questa volta coreani, funzioni!

1 commento:

Anonimo ha detto...

NISO number one !!
Tutti sono un po' più tranquilli grazie a Niso.
Il mondo intero è ai nostri piedi e potremo telefonarvi a qualsiasi ora del giorno e della notte, per dirvi che abbiamo finito la carta igenica, che ci hanno sequestrato la bottiglia di grappa julia che cercavamo di spacciare come acqua ferrugginosa o per richiedervi di paracadutarci un digestivo per aiutare la decongestione dello stomaco sovraccaricato di montone!