sabato 12 luglio 2008

Bon ton.

Per evitare che i nostri burinazzi rallysti incappino in una qualche figuraccia infrangendo il galateo e in bon ton mongolo ci siamo rivolti all'esperto di cose turche e mongole, il dott. Marcello Salvador, il quale ha preparato per noi alcune schede tecniche. Durante il cordiale colloquio abbiamo appreso che il nostro esperto di bob ton è pure un'affermato sciamano della steppa, cogliendo l'occasione gli abbiamo chiesto l' oracolo riguardo il giorno più propizio per la partenza. Dopo aver ingurgitato del latte di Yak fermentato ed aver i perso i sensi per circa 12 ore grondande di sudore puzzolente con voce esile e forzata il Maestro disse: "Il giorno di venere, se non si procede con straordinaria cautela, viene certamente qualcuno per di dietro e vi colpisce. Sciagura! Meglio riposare e partire i giorno di saturno. Lo scuotimento viene: uh, uh! Spavento reca fortuna. Parole ridenti. Ah, ah! In seguito si possiede la norma."...A parte il tamponamento, se si parte il venerdì, del resto non è che ci abbia capito granché. Comunque passiamo alla prima scheda.....

SCHEDA UNO

LA GHER - LA BIANCA CASA DEI MONGOLI
Oltre la metà della popolazione mongola vive nelle gher, le tradizionali tende che sopravvivono da migliaia di anni nelle sterminate steppe del Paese, ma anche ai margini della capitale. Una gher è bellissima da vedere, biancheggia nel verde del paesaggio mongolo, ma è anche un piccolo capolavoro di tecnica e funzionalità, già sottolineate da Erodoto nelle sue descrizioni delle popolazioni nomadi. Una gher deve garantire una protezione al gelo estremo ma deve anche essere sufficientemente leggera e agevole da montare e smontare per i continui spostamenti. Inoltre deve rispondere a precisi connotati religiosi e tradizionali.

GHER, ISTRUZIONI PER L'USO
Entrare in una gher è semplice, rispettare i riti domestici è un po' più complicato. Uomini a sinistra, donne e cucina a destra, mai calpestare lo stipite dell'ingresso perché porta sfortuna ma se accade accidentalmente allora è buon segno. E' d'obbligo accettare tutto: gamelle di carne grassa di pecora, schegge di formaggio essiccato, airag (il latte di cavalla fermentato) e l'immancabile vodka.
L'interno è disposto secondo intricate simbologie religiose. Prima di uscire, è buona norma percorrere un giro in senso orario attorno alla stufa, posta al centro della gher, e ancora attenzione al gradino: urtarlo significa portar fuori la buona sorte; in questo caso, è necessario rientrare.Mai entrare in una gher con un coltello e nemmeno con un oggetto da scavo (che ricorda una sepoltura ed è considerato nefasto). Evitare di portare una pentola senza coperchio perché il padrone di casa potrebbe sospettare che siete venuti per catturare la felicità di quella famiglia. Se fate visita a una famiglia che vive in gher, accettate l'ospitalità ma cercate di contraccambiare. Se avete un regalo, consegnatelo al capo famiglia solo al momento della partenza. Potete anche lasciare del denaro, senza ostentare troppa "superiorità economica". Se avete una polaroid (molto utile per socializzare), scattate qualche istantanea alla famiglia e lasciatela di ricordo...




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci stiamo preparando, eh?
Bravo il nostro blogger, che ora ci impartisce pure lezioni di Bon Ton...
P.S.La partenza sarà probabilmente sabato p.v., è propizia?
Stefano

Anonimo ha detto...

Sono totalmente impreparato con le tende con gli stipiti.
Ho cominciato a monatare tende canadesi quando sono stato con gli scout 15 gg ... prontamente cacciato per condotta indecorosa.
Ho avuto poi qualche esperienza con la tenda a tunnel di Pigi (codice colore rosso e blu ... un casino).
Alla fine sono passato alle odierne tende ad igloo ... comodissime e velocissime ... soprattutto quella che useremo che come recità la pubblicità si monta in 2 sec. netti !!!

Ordunque ... tende con gli stipiti mai viste! Mi sà che ci sbatto dentro e combino un bel casino!

Znort !