venerdì 28 marzo 2008
lunedì 24 marzo 2008
Visti? Chi li ha visti?
Solo formalità impediscono al nostro team l'affrontare serenamente la preparazione al tortuoso viaggio. Manca all'appello ancora l'auto, gli sponsor, mancano i soldi, un po' d'addestramento alla guida su terreni impervi ma l'ottimismo serpeggia spavaldo.
Sì, è vero, manca la benedizione del maestro sufi Marcello Salvador, trisavola turca e tris trisavolo califfo del Türkmienistan (vedi articolo) ma si puo' dire che il più è quasi fatto, manca poco,... come diceva l'ei fu, il buon geometra espertissimo di condono edilizio, Nogaro: “un briciolino qua, un briciolino là...”. Quando va così bene è difficile immaginare che qualcosa possa andare storto, ma purtroppo non è così. I visti. Sì, i visti d'entrata stanno creando innumerevoli problemi. Per i visti in Russia, Mongolia e Turkmenistan dopo giorni e giorni di trepidanti e inconcludenti attese si è deciso di seguire canali “non ufficiali”: la mafia russa. Giorni e giorni ma sopra tutto notti a Cesenatico per contattare il canale giusto bevendo e fottendo l'ira di dio per poi ricevere finalmente l'informazione esatta : Consolato Generale della Russia a Genova Nervi! Così semplice vero. Chi l'avrebbe mai detto? E delle 200 confezioni di calze che ce ne facciamo? Mentre la concessione dei visti per l'Uzbekistan, il Kirghizistane e il Kazakistan sembra essere legata al tempo, è invece storia a parte l'iter per ottenere il visto in Iran. Per l'Iran è infatti necessaria pure una lettera d'invito. Ma obiettivamente, chi volete che inviti questi due “mascalzoni”? Grazie ad amici comuni curdi stiamo inviando lettere d'invito, giocando su incomprensioni linguistiche, a Venezia (Marghera) ai vari Ziaar, Zhaabiz, Taabaaloos, Siaavash, Roozbeh, Ormaz, Mardaavij, Jahaangir, Hormoz, Baamshaad, e Aabtin con la speranza di essere contraccambiati nel breve periodo...che Ahmadinejad ce la mandi buona!
martedì 18 marzo 2008
Sfumata l'opzione SuperCiuk!
Pare che la divergenza si sia manifestata sul mezzo fornito: una fiammante, dondolante e sculettante R4 Renault.
Il nostro team pare abbia anteposto l'interesse nazionale manifestando gradimento solo per mezzi autarchici e spartani quali la Fiat Panda. Più tardi uno dei copiloti (Alessandro Tomasella) avrebbe manifestato delle perplessità sull'opportunità di essere sponsorizzati da aziende produttrici di bevande alcoliche.
"Potrebbe apparire una provocazione nel momento in cui si attraversano paesi mus(s)ulmani, quali la Turchia, il teocratico Iran, il Turkmenistan, l'Uzbekistan, il Kyrgyzstan e il Kazakistan" afferma il Tomasella. "E un po' come," aggiunge "..se alla frontiera Turca gridassimo: ÖCALAN LIBERO!".
lunedì 17 marzo 2008
domenica 9 marzo 2008
Presentazione
Enti coinvolti:
Riportiamo di seguito l’elenco degli Enti e delle ONG finora coinvolte nelle precedenti edizioni e già confermate nella prossima, essendo attualmente in corso contatti per il coinvolgimento di altre organizzazioni, anche italiane.
www.mercycorps.org
www.cncf.org
www.hopeandhomes.org
www.camda.org
www.sworde-teppa.org
Alla scorsa edizione parteciparono 200 equipaggi di diverse nazionalità, raccogliendo in totale circa 300.000 € tra donazioni e ricavati dalla messa all’asta dei mezzi; l’edizione del 2008 prevede la partecipazione di 300 equipaggi, tra cui due gruppi dell’area mediterranea con partenze da Madrid e da Milano: l’obbiettivo è di superare l’importo donato lo scorso anno.
Le regole:
Il Mongol Rally non prevede alcuna forma di assistenza lungo il percorso, e le uniche regole sono di utilizzare automezzi sotto i 1.000 c.c. di cilindrata (o moto sotto i 125 c.c.), il divieto di utilizzare GPS, e l’obbligo di devolvere a scopi benefici denaro e le auto.
Il nostro equipaggio:
Alessandro Tomasella , 43 anni, laureato in ingegneria meccanica. Vive e lavora a Vittorio Veneto; nel tempo libero, oltre a praticare Free Climbing e frequentare la montagna, ama viaggiare (Yemen, Marocco, Sud Africa, India, Cuba).
Email Alessandro
Stefano Barabino , 42 anni, libero professionista. Vive a Vittorio Veneto e lavora tra Italia ed Austria; appassionato di viaggi con le due route (bicicletta o moto) ha percorso recentemente la distanza tra Vittorio Veneto ed Istanbul in bicicletta.
Email Stefano
La rotta:
Assolutamente libera non essendo il Mongol Rally una gara competitiva. Da Milano (luogo di partenza degli equipaggi italiani), il tracciato prescelto attraversa Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria e Turchia. Superato il Bosforo, attraversare l’Iran percorrendo una parte dell’antica Via della Seta, a sud del Mar Caspio e quindi,
attraverso Turkmenistan, Uzbekistan, Kyrgyzstan, Kazakistan e Russia, entrare finalmente in Mongolia per concludere il viaggio ad Ulaan Baator.
Il mezzo:
Orgoglio italiano e riconosciuta affidabilità hanno consigliato di scegliere una Fiat Panda usata. Stiamo valutando se optare per una versione tradizionale, oppure per la versione 4x4. In entrambi i casi ed a seconda del mezzo che troveremo, faremo eseguire tutti quegli interventi necessari per aumentarne la resistenza e l’autonomia lungo un percorso che sarà senz’altro accidentato.
Costi:
L’iscrizione al Mongol Rally, l’acquisto e la messa a punto dell’auto usata, le diverse assicurazioni per mezzo e persone, i visti di ingresso dei vari paesi da attraversare, il carburante, il volo di rientro ed i costi vivi per le 4 settimane di viaggio previste ammontano a ca. 13.000-14.000 €; , inclusa la quota minima di donazione obbligatoria di 1.000 Sterline Inglesi (ca. 1.350 €).
Donazione/Sponsorizzazione:
Per assicurare la giusta visibilità a coloro che vorranno aiutarci in questa impresa, abbiamo previsto una quota minima di contributo complessivo di € 100, pari ad uno spazio pubblicitario sul mezzo di 200 cm ; ogni somma versata verrà così suddivisa:
- 1) Il 50% a titolo di donazione per aiutare a raggiungere e possibilmente superare la quota minima di donazione prevista dal regolamento.
- 2) Il 50% a titolo di sponsorizzazione , come sostegno per le spese del viaggio.(possiamo, su richiesta, fornire il nominativo degli altri sponsor/donatori onde evitare di avere tra i contribuenti due aziende dello stesso settore merceologico o comunque in concorrenza tra di loro.)
Ritorno pubblicitario:
Il vostro nominativo con logo aziendale verrà inserito tra gli sponsor e nell’elenco dei donatori nella pagina web del nostro team “TurboFolk” all’interno del sito del Mongol Rally, all’indirizzo www.mongolrally08.theadventurists.com/turbofolk , che aggiorneremo costantemente secondo le possibilità prima e durante il viaggio. E’ inoltre probabile la creazione di un sito internet autonomo o di un “blog”, in cui inserire nuovamente i nominativi degli sponsor/donatori. Previo invio del Vostro logo con file .jpg o altro formato, sarà prodotto un adesivo che verrà applicato sull’auto da noi utilizzata ; per ogni 100 € di contributo corrisponderà uno spazio pari a 200 cm di pubblicità sul mezzo (20x10, 14x14 cm…). Per contributi 2 pari o superiori ai 1000 €, la superficie verrà triplicata (ad es. 1000 € = 3.000 cm, ad es. 230x100, 50x60..) Le superfici della carrozzeria su cui apporre la pubblicità saranno a Vostra scelta, sempre proporzionalmente alle dimensioni spettanti ed agli spazi ancora disponibili. Non sarà però possibile applicare adesivi di sponsor nella parte centrale delle portiere e su una parte del cofano anteriore, dove l’organizzazione del Mongol Rally obbliga ad apporre l’adesivo dell’evento. La stampa locale sarà opportunamente informata sull’evento prima della partenza.
Forma di pagamento:
1)I contributi da indirizzare alle donazioni sono da effettuare autonomamente tramite il sito www.willwemakeit.com/teamturbofolk con carta di credito e con un codice di accesso che Vi verrà comunicato.
2)I contributi a sostegno delle spese per il viaggio, potranno invece essere versati direttamente al team in qualsiasi forma: contanti, bonifico bancario, assegno o eventualmente beni da accordare preventivamente.
Fatturazione:
1) Per quanto riguarda le donazioni, l’associazione inglese Willwemakeit incaricata di raccogliere e devolvere i fondi per conto di tutti I team, rilascia una ricevuta che può essere utilizzata per la detrazione fiscale.
2) I sostegni in denaro a favore del nostro team potranno essere comunque documentati tramite il rilascio di una semplice ricevuta, non essendo il nostro team una struttura organizzata in grado di stipulare un contratto di sponsorizzazione e/o di rilasciare una fattura fiscale.
Altre condizioni:
Nel caso il viaggio dovesse forzatamente interrompersi per un problema di qualsiasi entità o non fosse possibile portarlo a termine con il proprio mezzo, le somme versate non potranno essere restituite ed in ogni caso la parte donata giungerà comunque a destinazione. In caso di annullamento della partenza per cause di forza maggiore, verrà rimborsata esclusivamente la quota destinata al sostegno per le spese di viaggio, mentre la quota restante verrà comunque donata all’atto della versamento.